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L'ANIMA CANDIDA DELL'AMMINISTRAZIONE

Dobbiamo scusarci con l’amministrazione per un articolo pubblicato sul nostro profilo Facebook quasi un anno fa e contestato recentemente dal Sindaco.

Credendo che alcune scelte fatte nella titolazione di nuove vie fossero una richiesta della parte più nostalgica della maggioranza, ci è scappata la penna ed all’articolo abbiamo dato un titolo un po' piccante.

Dobbiamo ricrederci e pensare alla buona fede del Sindaco quando dedica la Via Martiri dell’Olocausto e delle Foibe, sottolineando anche la scelta del luogo nei pressi del polo scolastico di Alzano Maggiore. L’intento, a detta del Sindaco, è quello di sollecitare la memoria di queste aberranti tragedie nelle nuove generazioni.

Non fa nulla se il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi in opposizione all’accostamento Shoah-Foibe abbia dichiarato nel giorno del ricordo che Ogni dramma ha la sua specificità, e non va confrontato con altri, con il rischio di generare altro dolore”. il Sindaco sempre in buona fede avrà qualche critica da fare anche al Ministro.


Via Paglia.

Animato da un profondo senso di giustizia e affermando che la via sia sempre stata sempre intitolata a Guido Paglia e che solo per errore degli Uffici Comunali, la via risulti intitolata a Giorgio Paglia, decide di porre rimedio intitolando il primo tratto di via alla M.O.V.M. Guido Paglia, padre della M.O.V.M. Giorgio al quale è intitolata la restante via.

Certo trovare negli atti comunali la delibera che l’Amministrazione democratica fece il 27/09/47 scegliendo di rinominare le vie del paese che avevano attinenza col fascismo, non è semplice. Come non è semplice porre rimedio alla disattenzione di chi ha predisposto le targhe viarie M.O.V.M. Guido Paglia padre (fascista della prima ora) e G. Paglia figlio (partigiano e ugualmente M.O.V.M.).

Il 25 Aprile, il Sindaco ha scelto di modificare il percorso tradizionale, quello che passa per la Via Paglia (la Via delle M.O.V.M.), già addobbato per l’occasione con bandiere tricolori. La giustificazione della della scelta è stata quella di allungare il percorso in quanto il corteo era troppo in anticipo sull’inizio della Santa Messa a Nese.


Sinceramente speriamo, che sentendosi rappresentante di tutti i cittadini e dei valori che dovrebbero essere condivisi nella ricorrenza del 25 Aprile, il Sindaco si renda conto di sue alcune disattenzioni e vi ponga rimedio in futuro.

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