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Sui 109 mila euro alle Piscine

L'intervento in Consiglio Comunale del nostro Capogruppo Mario Zanchi

Premetto che il contenuto dell'intervento che sto' per fare è già stato anticipato all'Assessore ed al Consigliere che ha partecipato alla seduta della Commissione Bilancio tenutasi lo scorso venerdì.

Gli argomenti da trattare, collegati a questa variazione di bilancio, sostanzialmente sono 4 e non possono prescindere dal contenuto della delibera di Giunta n. 126 concernente la concessione di un contributo straordinario una tantum per l'emergenza Covid:

  • Il primo riguarda sia l'ammontare che la destinazione del contributo stanziato.

109.000 € dati ad una sola azienda sono tanti. Non ci risulta che in questi 5 anni di mandato amministrativo alcuna società abbia ricevuto un contributo di tale importo ed é alquanto anomala la sua destinazione. Non ci pare che tra le competenze di un'amministrazione comunale ci sia quella di pagare le rate dei mutui delle aziende che operano sul proprio territorio.

  • Il secondo riguarda le motivazioni apportate nelle note alla delibera di Giunta.

Si fa riferimento ad un raffronto tra i bilanci 2018, 2019 e 2020 della società beneficiaria del contributo. Il bilancio 2020 si legge che registra una perdita di 197 mila € senza indicare come hanno chiuso gli esercizi precedenti ma visto che i bilanci sono documenti pubblici e quindi accessibili a tutti abbiamo verificato che di utili per la società non ce ne sono stati neppure nei 2 anni precedenti.


Indicare quindi, quale aggravante della situazione, che la società ha chiuso il bilancio 2020 con circa 200 mila € di perdita nonostante abbia beneficiato del dimezzamento degli ammortamenti, quando ha dimezzato anche i ricavi, non ci sembra in alcun modo anomalo ma è una scelta corretta e per nulla straordinaria.


Dichiarare poi che ci troviamo di fronte ad una situazione definita "di forza maggiore" in quanto si legge "gli effetti determinati dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 sui contratti in corso di esecuzione hanno determinato un contesto in cui gli operatori economici si sono trovati nell'impossibilità parziale o totale definitiva o temporanea di adempiere alle obbligazioni contrattuali assunte invocando un'esimente di responsabilità" ci sembra eccessivo e fuori luogo considerando la situazione aziendale.


Ricordo che con una serie di decreti il Governo Nazionale precedente e quello attuale hanno varato norme che consentono alle società di sospendere il pagamento delle rate dei mutui in maturazione a partire dal marzo 2020 (inizio della pandemia) dapprima sino al 30.09.2020, prolungato successivamente sino al 31.01.2021, poi sino al 30.06.2021 ed ora sino al 31.12.2021. Quindi una qualsiasi azienda, senza dover dimostrare nulla, se non che non fosse dichiarata insolvente dalla banca al 31.12.2019 (quindi prima della pandemia), e semplicemente facendone richiesta ha avuto la possibilità di rinviare il pagamento delle rate dei mutui allungandone la durata dell'ammortamento di ben 22 mesi.


  • Perché questo non è avvenuto per questa società?

Forse, e qui arriviamo al terzo punto, questo lo si può capire leggendo il Rendiconto di Gestione del 2020 del Comune di Alzano, confrontando la Relazione del Revisore dei conti con la relazione predisposta dall'Amministrazione comunale. Ne abbiamo già parlato trattando questo punto nella seduta consiliare di fine maggio che ha approvato il Rendiconto ma qui è opportuno e doveroso ritornarci. Nella Relazione del Revisore, trattando delle Garanzie concesse dal Comune di Alzano a terzi, si dichiara che la società di cui stiamo parlando, risulta essere in ritardo nel pagamento di alcune rate "a causa di un cattivo andamento delle gestione societaria messa ulteriormente in crisi dall'attuale situazione pandemica". Il revisore indica in 847 mila € il residuo debito mentre nella relazione predisposta dall'Amministrazione comunale non si fa cenno ad alcuna difficoltà o arretrato si indica però che i 2 mutui scadono il 30.11.2022 e l'ammontare delle rate annuali è pari a 217 mila €. Considerando che il contributo concesso ora con delibera della Giunta è pari a 109.000 € e serve per pagare 1 rata semestrale si può dedurre che da qui al 30.11.2022 ci siano ancora 3 rate semestrali a scadere ma se il residuo debito era pari a 847 mila € quindi corrispondente a 7,5 rate significa che ne risultano attualmente già scadute ben 4,5 che vuol dire che la società ha un arretrato di oltre 2 anni. Se non sono stato chiaro ditemelo che ci ritorno.

A questo punto, appurato che le difficoltà sono antecedenti al Covid, è corretto utilizzare i fondi stanziati dal Governo, assegnati al comune, da destinare ad interventi di sostegno di carattere economico e sociale connessi all'emergenza sanitaria da Covid-19 per questo intervento? Visto che si legge che il contributo deliberato dalla Giunta comunale ha destinazione esclusiva e vincolata al pagamento della rata semestrale del mutuo e che

"l'Ente, cioè il Comune di Alzano, è interessato fortemente a che il concessionario onori il suo debito con l'Istituto di Credito e che in mancanza, lo stesso ente sarebbe chiamato a garantire il pagamento quale garante solidale etc. etc..."


Quindi si tratta di un contributo non a sostegno dell'attività ma un contributo per saldare parzialmente un debito finanziario che altrimenti quest'amministrazione sarebbe comunque chiamata a pagare.


Capiamo che se il comune è garante ed il garantito è moroso si deve valutare l'intervento da fare per non farsi escutere la garanzia ma riteniamo che quella seguita da quest' Amministrazione non sia la forma corretta e tutelante per il comune di Alzano.

Riteniamo che si debba prendere contatti con l'istituto di credito ed intervenire, se non si trovano soluzioni alternative quali una ulteriore rimodulazione del debito così come già avvenuto in passato, con un versamento in qualità di terzo garante così da poter subentrare nei diritti che l'istituto vanta nei confronti della società mutuata, salvaguardando quest'amministrazione da eventuali azioni revocatorie in caso di peggioramento della situazione economico/finanziaria della società.


Visto quanto sopra ribadiamo quanto dichiarato nella seduta del consiglio comunale che ha approvato il Rendiconto di gestione del 2020, sottolineando la lacunosa relazione predisposta dall'Amministrazione comunale riguardo il punto che trattava le garanzie rilasciate a terzi non evidenziando le criticità ben segnalate dal Revisore dei conti e negate durante il dibattito.

Ne chiediamo di nuovo ora l'integrazione.


  • Per quarto ed ultimo punto segnaliamo l'inopportuno utilizzo dei fondi precedentemente stanziati per interventi a favore di famiglie per questo provvedimento.

Quindi il punto oggetto della delibera ora in discussione. Nella commissione di venerdì l'Assessore ci ha comunicato che il bando che assegnava i contributi alle famiglie si è chiuso accogliendo tutte le richieste presentate ed i fondi ora utilizzati sono quanto è avanzato da quel bando.

Siamo andati a vedere i termini del bando. E' stato pubblicato il 16 giugno con scadenza il 30 giugno. Solo 15 giorni.

Un pò pochino per consentire la partecipazione a tutti coloro che ne avrebbero avuto i requisiti per usufruirne.

E comunque visto che quei fondi sono stati stanziati per interventi alle famiglie avrebbero potuto trovare altri utilizzi sempre per le famiglie come ad esempio, un contributo per il sostegno al pagamento degli affitti a chi si trova in difficoltà e a porre in atto "Misure di incentivazione delle locazione di abitazioni private a canoni calmierati così come avevamo proposto con una nostra mozione nel luglio 2018 approvata all'unanimità da questo consiglio ma rimasta sino ad ora inevasa.


Concludo l'intervento con una domanda.

Ma cosa ne penseranno i commercianti, gli artigiani o i semplici cittadini che si sono visti ridurre anch'essi le loro entrate a causa delle chiusure delle loro attività o per la cassa integrazione o per la perdita del posto di lavoro ma che tra mille difficoltà la rata dei mutui se la sono pagata. Cosa ne penseranno di questa delibera approvata dalla Giunta, verranno anche loro a chiedere a quest'Amministrazione di provvedere a pagargliene almeno una?


Noi chiediamo che questa delibera venga ritirata e riesaminata alla luce delle questioni che abbiamo posto e se questo non avverrà il nostro voto non potrà che essere contrario riservandoci di valutare le azioni da intraprendere per verificare la correttezza dell'operato di questa Amministrazione.




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